Il Pellet

Il Pellet Il legno è da secoli il combustibile più usato per il riscaldamento e, oggi è impiegato principalmente in forma di legna da ardere, cippato, pellet ed in minima parte di briquettes. La classificazione qualitativa dei biocombustibili solidi è attualmente definita a livello internazionale dalla norma tecnica UNI EN ISO 17225 (ex UNI EN 14961). La norma definisce le classi di qualità dei biocombustibili in funzione dei parametri chimico-fisici ed energetici.

Il Pellet è prodotto attraverso la densificazione della materia prima (segatura e trucioli di legno vergine non contaminato) tramite delle presse a matrice. Le pressioni e le temperature dovute al processo comportano il parziale rammollimento dei costituenti del legno, in modo specifico della lignina, che fondendosi funge da collante naturale.

Produzione Pellet

 La certificazione del Pellet.
Perchè è importante la qualità

Il sistema di certificazione EN+, basato sulla norma ex EN 14961-2 (ora sostituita dalla UNI EN ISO 17225-2), garantisce sia le caratteristiche chimiche, fisiche ed energetiche, sia il mantenimento della qualità del prodotto fino alla consegna all’utente finale, secondo criteri di trasparenza e tracciabilità lungo tutta la filiera.

E’ utile sapere che:

  • il colore del Pellet non è indice di qualità;
  • se messo in acqua il Pellet deve affondare;
  • l’odore acre non è indice di agenti chimici (vietati da EN+);
  • il colore delle ceneri può variare da Pellet a Pellet;
  • la provenienza geografica e/o la specie legnosa di partenza non sono sinonimo di qualità del Pellet;
  • nel sacco di Pellet certificato la presenza di polveri deve essere minore dell1% in peso;
  • in Italia è vietato l’uso di legno trattato chimicamente e di legno post-consumo;
  • per sostituire 1 lt di gasolio sono necessari 2 kg di Pellet;
  • il trasporto e la consegna con sistemi pneumatici del Pellet certificato EN+ è possibile solo con autobotti certificate EN+.

Come riconoscere un sacchetto di Pellet certificato ENplus?

Sul sacco deve essere riportato:

  • Marchio EN+ e codice azienda (l’assenza del codice è il più evidente segno di contraffazione)
  • Dicitura “Pellet di legno” e la classe di qualità EN+(A1 o A2);
  • Peso del sacchetto (ad es. 15kg);
  • Diametro (ad es. 6 mm);
  • Nota “conservare in luogo asciutto“;
  • Nota “Usare in impianti di combustione appropriati e approvati in accordo con le indicazioni del costruttore e la normativa vigente“;
  • Nome del produttore o del distributore (responsabile della messa in commercio).
Raccomandazioni ENplus

Un esempio di scheda tecnica presente su un sacchetto di classe EN+A1:

Scheda tecnica pellet EN+A1

Produttori e distributori di Pellet EN+ in Italia

L’elenco completo dei produttori e distributori di pellet certificato è consultabile al sito per l’Italiaper il resto del mondo.

 

Quali sono le controindicazioni se uso un pellet scadente?

I pellet di legno autorizzati alla combustione nelle Stufe a pellet per uso domestico, sono quelli:

  • Conformi alla norma Europea EN 14961-2 (En Plus) o conformi normative nazionali come: Pellet Gold per l’Italia, O-Norm per l’Austria ed il Din Plus per la Germania.
  • Che hanno un diametro di 6mm e lunghezza 24 – 36mm.
  • Tutti i tipi di pellet che non sono conformi alle indicazioni sopra riportate sono vietati

L’utilizzo di un combustibile di qualità mediocre e/o scadente modifica il funzionamento dell’apparecchio. Il fatto di bruciare pellet di scarsa qualità Vi porta a:

  • Maggiore frequenza degli interventi di pulizia del prodotto e dell’impianto scarico fumi;
  • Aumento del consumo di combustibile;
  • Diminuzione del rendimento energetico del sistema
  • Vetro che si sporca più velocemente
  • Intasamento rapido del crogiolo e nei casi peggiore la formazione di depositi grumosi e friabili (con aspetto simile alla pomice o al clinker industriale).

Per richieste di preventivi, cliccare qui.

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